Feb 042011
 

Dopo un mese e mezzo di silenzio, ecco una notizia che merita un posto d’onore nel CuriosBlog: lo scorso giovedì a Miami i gestori delle policy che governano internet hanno rilasciato gli ultimi 5 blocchi di indirizzi IPv4 ai Regional Internet Registries (RIRs).

L’importanza del momento segna una pietra miliare negli oltre 40 anni di esistenza di Internet, nonostante l’esaurimento dello spazio di indirizzamento IPv4 fosse stato largamente predetto in anticipo.

Durante la cerimonia si è sottolineato che l’urgenza ora di migrare ad IPv6, il sistema che risolverebbe in via definitiva (o per lo meno, eviterebbe di pensare a un’altra soluzione per moltissimo tempo), diventa ora più pressante.

Gli esperti prevedono che l’esaurimento degli ultimi blocchi di indirizzi IPv4 accadrà nei prossimi 3-7 mesi.

La cosa interessante? Beh, IPv6 pare non essere l’unica alternativa, visto che si parla anche di un “carrier grade NAT” che compete in complessità con IPv6 ma mantiene in essere IPv4 in modo eccellente…

La curiosità? Carinissimo l’IPv6 Time Panic Quiz… assolutamente da provare!

Internettamente Vostro,

RoarinPenguin

Oct 302009
 

image Ma non di molto… parliamo esattamente di 272 giorni!

In base a quanto riportato da NewsFactor.com, ieri Internet ha compiuto 40 anni!

Nel lontano 29 ottobre 1969, poco dopo aver spostato un po’ di sabbiolina su un satellite a noi vicino, in USA nacque Internet.

In quel gran giorno, alcuni ingegneri della famosa UCLA di Los Angegles inviarono un messaggio allo Stanford Research Institute (SRI) in San Francisco ad una distanza di circa 640 km: un ingegnere di nome Charley Kline cercò di effettuare un login remoto.

Digitò quindi la prima lettera “L” chiedendo e ottenendo conferma telefonica della ricezione.

Quindi proseguì con la “O”… e alla conferma, premette il tasto “G” per completare la parola “LOG”. A quel punto successe un crash di sistema.

Il problema venne analizzato e debuggato e… il mondo cambiò!

Storicamente vostro,

   RoarinPenguin

Oct 162009
 

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Che la Finlandia fosse avanti era una cosa che davo abbastanza per scontato, dal momento che conosco da vicino questo popolo da oltre 8 anni.

Ma la notizia che ho letto su Punto Informatico mi lascia davvero un senso quasi di invidia… sarà che ho passato due ore ieri sera al telefono con il servizio –?!?!?– Clienti di un noto fornitore di connettività italiano (Ciccia, la rete non va, volevo dirgli…) che dopo avermi gratuitamente “upgradato” la ADSL mi ha ridotto la velocità a 1/6 di quanto avevo prima dell’upgrade e 1/12 di quanto dovrebbe andare 🙁

Lassù il Ministero delle Comunicazioni ha deciso che nel giro di un anno ogni cittadino finlandese (vabbè che non sono tanti…) dovrà poter navigare su Internet alla velocità di 1 Mbps, ed entro 5 anni avrà una banda minima garantita di 100 Mbps!!!

Tale condizione potrà essere pretesa di diritto da ogni cittadino e sarà lo Stato stesso a sorvegliare l’operato dei fornitori di connettività.

Digitaldiviso, ma vostro,

   RoarinPenguin

Dec 232007
 

20 anni .itEsattamente 20 anni fa… praticamente un’eternità in “tempo internet”, lungimiranti ingegneri del CNR registravano il dominio .it come dominio di terzo livello (TLD) per i siti italiani.

Ovviamente il primo sito ad avere tld .it è stato cnr.it, tuttora vivo vegeto e molto attivo; e a quella registrazione ne sono seguite altre 1.500.000 e oltre, classificando l’Italia al sesto posto nei registri mondiali per numero di dominii registrati.

Un grazie, quindi, al Centro Universitario Nazionale di Calcolo Elettronico e…. un milione di questi giorni al dominio .it.

Webbisticamente Vostro,

RoarinPenguin