Mar 182013
 

logoDHNon mi piace fare pubblicità senza un vero motivo, ma non posso esimermi dall’includere nel CuriosBlog un post su DreamHost!

Sono da poco divenuto loro cliente e ne sono entusiasta. E con me la scimmietta curiosa del CuriosBlog, che da febbraio gira su hosting DreamHost.

Questi ragazzi sono proprio bravi. A partire da un rapporto prezzo prestazioni davvero notevole, con meno di nove dollari/mese per spazio/banda/mail/account/mysqldb/nonsocos’altro illimitati.

Per continuare con le applicazioni one click automanutenute. Che vuol dire che posso installare WordPress (ad esempio, ne hanno uno sbadaluffo!) senza preoccuparmi di tenerlo aggiornato perchè tanto lo fanno loro…

…fino ad offrire un account di backup da ben 50 GB di puro storage, accessibile solo con rsync, ftp, sftp ed scp.

Sono davvero contento di questa scelta, che per ora si sta ampiamente ripagando.

Il supporto? Decisamente SOPRA le righe.

Un grazie a Quasidot per avermi fatto scoprire questo bel bel servizio!

Hostatamente vostro,

RoarinPenguin

May 212012
 

Tutto è iniziato quando si sono diffuse le notizie recenti sul fatto che Mac fosse una piattaforma prona a virus.

Girando nel mondo dell’Information Technology da qualche tempo ed occupandomi di sicurezza, ho pensato subito ad una bufala.
Vero che mi occupo di sicurezza di rete, però l’attenzione per le “aree contigue” è sempre alta quasi quanto una sana paranoia… e l’area dei virus software è certamente una di queste.

Ho pensato ad una bufala perché Mac è basato su OpenBSD, OpenBSD è di derivazione unixara quindi sicuro da virus quasi per definizione… certo. E dove sta la curiosità, direte voi?

Nel fatto che mi sono accorto che il mondo dei virus è evoluto in due direzioni: criminale la prima e “abbindolatrice” la seconda.

Entrambe innovative nella loro concezione.

Il termine virus informatico è stato coniato e teorizzato dal matematico ungherese John von Neumann nel 1949, per diventare realtà soltanto nel 1986 (dopo un ventennio in cui la teoria approdò in diverse forme nei racconti di fantascienza) ad opera di due fratelli pakistani. Titolari di un negozio di computer, crearono Brain: un programma che infettava il settore di avvio del disco fisso per punire chiunque copiasse il loro software illegalmente.

Premendo una sorta di fast forward fino ai giorni nostri, la cosa che mi incuriosisce è come siano cambiati i virus.

Sono diventati orribilmente intelligenti e terribilmente efficaci.

Orribilmente intelligenti quelli della prima categoria, quelli che infettano i sistemi SCADA o che vengono utilizzati per vere e proprie guerre cibernetiche. Per crearli servono persone, preparazione e risorse di molto superiori a quelle di un programmatore che vuole proteggere il suo software. E devastano in modo subdolo, proprio come bombe silenziose.

Terribilmente efficaci quelli per computer “normali”. Molto più stupidi (tecnologicamente parlando) rispetto ai loro nonni, questi virus fanno leva sulla curiosità umana, sul bassissimo livello di preparazione (e di paranoia) di molti utilizzatori di computer.

Una volta ho visto uno scherzo su Facebook dove uno scriveva: “Facebook ha un sistema di protezione della password degli account per cui se la scrivi in un post viene trasformata in asterischi per nasconderla”.

Ci sono persone che hanno provato a scriverla nei commenti, che allora erano per di più indelebili!!!

Questo rende qualsiasi piattaforma insicura, a prescindere che si tratti di Mac, Linux, Unix o del molto più vulnerabile Windows. Per non parlare di sistemi mobili tipo Android…

Quindi grazie a chi divulga cultura e software per combattere queste pericolose evoluzioni… che a volte si celano in luoghi davvero insospettabili: sapevate che l’ultima frontiera dei ricettacoli di malware sono i siti… religiosi? Molto, molto più di quelli porno…

Antiviralmente Vostro,

RoarinPenguin

Jul 222011
 

Questa è breve, curiosa, geniale, HTML5!

1) aprite un editor di testo

2) incollate in un file nuovo il testo

Click, then Speak

3) salvate con estensione html

4) aprite il file in un browser moderno (Chrome)

Accatiemmellecinquisticamente Vostro,

RoarinPenguin

Jul 142011
 

Non mi piace particolarmente pubblicare contenuti in inglese su CuriosBlog, perchè dall’inizio ho pensato che fosse un’iniziativa per chi parla Italiano (o al massimo, forme dialettali italiane 😉 )

Però questo speech vale davvero la pena, quindi ve lo propongo “as is” con la speranza che comprendiate la maggior parte dei contenuti.

Netizenamente (nel senso di Cittadino della Rete) Vostro,

RoarinPenguin

Apr 202011
 

Spettacolare, incredibilmente usabile, nuovissima interfaccia… carattere!

Come CLI direte voi?

Beh, quando la classe non è acqua: Goosh!

Un’interfaccia a carattere per Google, rigorosamente unofficial!

Non ci sono parole per descrivere l’incanto: va provata… e se vi sentite persi, beh… man o h.

Caratterialmente Vostro,

RoarinPenguin

Feb 042011
 

Dopo un mese e mezzo di silenzio, ecco una notizia che merita un posto d’onore nel CuriosBlog: lo scorso giovedì a Miami i gestori delle policy che governano internet hanno rilasciato gli ultimi 5 blocchi di indirizzi IPv4 ai Regional Internet Registries (RIRs).

L’importanza del momento segna una pietra miliare negli oltre 40 anni di esistenza di Internet, nonostante l’esaurimento dello spazio di indirizzamento IPv4 fosse stato largamente predetto in anticipo.

Durante la cerimonia si è sottolineato che l’urgenza ora di migrare ad IPv6, il sistema che risolverebbe in via definitiva (o per lo meno, eviterebbe di pensare a un’altra soluzione per moltissimo tempo), diventa ora più pressante.

Gli esperti prevedono che l’esaurimento degli ultimi blocchi di indirizzi IPv4 accadrà nei prossimi 3-7 mesi.

La cosa interessante? Beh, IPv6 pare non essere l’unica alternativa, visto che si parla anche di un “carrier grade NAT” che compete in complessità con IPv6 ma mantiene in essere IPv4 in modo eccellente…

La curiosità? Carinissimo l’IPv6 Time Panic Quiz… assolutamente da provare!

Internettamente Vostro,

RoarinPenguin

Jul 092009
 

nuvola-g Le grandi rivoluzioni iniziano sempre con piccoli cambiamenti… come il fatto che dal logo GMail da qualche giorno sia sparita la parola beta.

imageE questa sparizione riguarda tutte le Google Apps.

Se poi uniamo la cosa alle voci di un sistema operativo marchiato Grande G sembra che si stia preparando qualcosa di grossino, no? Tipo una nuvola a forma di…. G

Googlamente Vostro,

   RoarinPenguin