Ieri stavo discutendo con un amico sulla convenienza di acquistare un Mac a rate oppure pagarlo in contanti perchè sull’argomento ho idee un po’… diverse dalla collettività. La persona con cui stavo parlando decantava quanto comodo fosse rateizzare il tutto e “lo pago ma non me ne accorgo” e “pagarlo in contanti mi partono 3000 euri subito” e altre frasi del genere.
La discussione ha stimolato la mia curiosità di capirne di più sulla storia dei prestiti ed ho trovato notizie quantomeno… curiose 😉 e quindi ecco un nuovo post nel CuriosBlog.
Ho scoperto, ad esempio, che i prestiti sono un’usanza molto, molto antica… che risale addirittura all’epoca sumerica dove la gente si prestava metallo (e fin qui…) e grano (e questo a restituirlo come faceva? 🙂 ).
Oppure che per evitare l’usura o interessi troppo elevati, alcune religioni hanno pensato bene di condannare l’usanza. Mosè, per esempio, aveva proibito il prestito a interesse tra concittadini (fratelli) e lo aveva permesso nei confronti degli stranieri (che chiamava nemici a prescindere… bah). Non male… praticamente una punizione 😉
E anche il Corano per parte sua proibisce, definendola usura (riba – ma non quella delle ricevute bancarie), qualsiasi prestito a interesse.
La cosa curiosa è che nonostante tutti i tentativi religiosi, l’uomo moderno abbia circostanziato in modo esemplare tutta la tematica di prestiti, interessi e usura… e cosa ancora più curiosa è che di fronte a oggetti di godimento al limite della lussuria come un iMac nuovo fiammante oppure come il nuovo iPad, cada qualsiasi freno religioso, di colore, razza e sesso di fronte all’acquisto rateale 😀
Melisticamente vostro,
RoarinPenguin