Giugno. Caldo. Voglia di mare. Ma non solo. Forse una gita fuori porta. Forse un weekend. Ma dove?
Questa la possibile discussione di una famiglia nord-italiana di questi tempi.
Quindi si inizia con andiamo al mare, ma c’è coda sull’A1 o A14, allora andiamo in liguria, si ma dove, magari Firenze, no troppo caldo… allora Roma, ma è lontana.
La cosa curiosa è che pochi pensano a Venezia lontano dal Carnevale.
Quasi come se tutto si risolvesse lì, in quei pochi giorni in cui la città muore di turisti e maschere.
Sono stato molte volte a Venezia, che trovo una delle città più curiose e mistiche del mondo; da cui un posto nel CuriosBlog, perché questo post vacanzier-riflessivo venga ricordato negli annali 😉
E molte ci tornerei, con una formula che trovo speciale, economica, perfetta per conoscere questa incredibile città.
Si parte in auto o treno, si cerca un hotel a Venezia o dintorni con un servizio online tipo Venere, tanto per risparmiare il giusto con offerte comparative e si stima una durata della gita da sabato mattina presto a domenica sera sul tardino.
Andare a Venezia non significa solo visitare una città d’arte. Significa immergersi in un posto unico, dove la vita gira a un ritmo che per molti (figuratevi per un milanese) è quasi inconcepibile.
Dove persino i corrieri espressi vanno tranquilli con i loro barconi sul Canal Grande, dove affacciandosi alla finestra la mattina potresti veder passare un Gigi Riva in legno lucidissimo, una gondola a remi o una nave da Crociera alta come un palazzo.
Dove passato e presente si mischiano alla perfezione per regalare ad ognuno una sensazione unica.
Le curiosità e i posti mitici (e mistici) che Venezia offre sono troppissimi per elencarli in un post breve come questo… e vanno scoperti in base a quello che si vuole fare. Magari con l’aiuto di un’app per avere tutte le info che servono a portata di iPhone.
Sarà che un quarto di me è Venessian, ma volendo fare una gita di un weekend avrei pochi dubbi…
Cannaregiamente vostro,
RoarinPenguin