Per una serie di ragioni e conoscenze, sono venuto recentemente a conoscenza del mondo del Bingo.
Non come esclamazione di gioia per aver risolto un problema o raggiunto un risultato, ma nell’accezione più classica del gioco del Bingo.
Ed ho scoperto un mondo di curiosità… che mi portano a annoverare anche il Bingo negli annali del CuriosBlog riepilogandone gli aspetti simpatici.
Primo dei quali è la sua universalità: il Bingo è un gioco che unisce giovani ed anziani, casalinghe e lavoratori (avete mai sentito parlare del bingo da riunione?), popolazione offline e online grazie a recenti esperimenti a bassissimo investimento iniziale come bonus bingo.
Come se di per sè questo gioco fosse così coinvolgente da unire la tradizione più classica da festa di paese con la tecnologia più evoluta e sicura.
Ma scavando dietro la parola Bingo si scoprono cose curiosissime ed interessanti… per esempio le sue radici, italiane… sapevate che inizialmente si chiamava “Lo Giuocco del Lotto d’Italia”?Beh, se vi domandate il perchè della doppia consonante o dell’articolo dissonante, sappiate che stiamo parlando di un italiano del 1530.
Dopo un po’ di tempo il gioco divenne però pressochè universale, approdando dapprima (1700) in Francia come gioco d’Elìte, poi in Germania nell’ottocento come sistema per insegnare matematica ai bambini e infine prese piede negli Stati Uniti come gioco da fiera di paese dove si marcavano i numeri sulle cartelle con fagioli (in inglese, Beans).
E il grido della vittoria era… Beano, che allora dava il nome al gioco.
Successe che un venditore di giocattoli newyorkese, tale Lowe, ad una fiera di paese sentì storpiare il grido di vittoria in “Bingo”.
Sembra che questo fatto gli abbia ispirato, in modo del tutto accidentale, il nome odierno. Assunse persino un anziano professore di matematica della Columbia University con lo scopo di standardizzare e modernizzare il gioco. Impresa non facile sembra, visto che tale Professor Carl Leffert studiò e sviluppò il moderno sistema di 6000 cartelle su cui è basato ancora il gioco.
Come risultato dello sforzo… impazzì!
Il Bingo è anche l’unico gioco d’azzardo consentito ai militari… ad ulteriore prova della sua universalità.
Secondo un sondaggio, infine, sembra essere un gioco buono, dal momento che vincere viene solo al quinto posto come ragione per giocarci.
Beh, per essere un gioco è abbastanza universale no?
Cinquinamente Vostro (il Bingo lo lascio fare a voi),
RoarinPenguin