Jul 222011
 

Questa è breve, curiosa, geniale, HTML5!

1) aprite un editor di testo

2) incollate in un file nuovo il testo

Click, then Speak

3) salvate con estensione html

4) aprite il file in un browser moderno (Chrome)

Accatiemmellecinquisticamente Vostro,

RoarinPenguin

Jul 212011
 

Era un po’ di tempo che avevo in mente di scrivere qualcosina sulla mia epopea fotografica come appassionato, perchè credo che il mio percorso lo seguano in parecchi e condividere queste informazioni, anche se non proprio curiose, può essere utile per molti.

Dopo molti anni con una fotocamera gloriosa ma molto amatoriale come la Canon A80 (che ancora utilizzo con una custodia subacquea con sommo godimento), circa tre anni fa ho voluto provare qualcosa di meno… amatoriale per iniziare a sperimentare la fotografia vera, quella che racconta e che non è solo punta e scatta. Non mi sentivo però pronto per una reflex, la cosa di cambiare le lenti mi spaventava e sentivo parlare di costi esorbitanti per corpi macchina, filtri, accessori, luci, lenti e chi più ne ha più ne metta.

Tutto ciò mi ha portato all’errore macroscopico: comprare una Prosumer, cioè una macchina meno compatta nelle dimensioni di quella precedente e che viene definita per amatori professionali (non è un ossimoro?): una Canon SX1.

Bella l’idea di zippare uno zoom notevole, il formato RAW, regolazioni che sembrano da macchina vera ed altro in un corpo macchina e in un peso che sembra davvero quello di una macchina professionale… salvo che il cuore rimane quello di una compatta.

E quando parlo del cuore intendo del sensore, che resta purtroppo un sensorino del piffero da 28 mm quadri, rispetto a quelli oltre 10 volte più grandi delle reflex più serie.

Questo di per sè non è un male, se bilanciato con una quantità di megapixel accurati; come la gloriosa A80, che con 4 MP aveva lo stesso sensore o addirittura un filino più grande della Canon SX1 che di megapixel ne aveva 10. Il problema che si nota subito con foto appena in ombra o particolari è un rumoraccio da schifissimo che rovina un’esperienza fotografica altrimenti notevole.

Ecco perchè, un paio di anni fa, ho fatto la grande mossa: trovato su un sito una Nikon D90 con lente 16-85 mm, che ho completato lo scorso anno con un 70-300 mm.

Perchè mi piace così tanto? Beh, giudicate un po’ voi 😉

 

Fotograficamente Vostro,

RoarinPenguin

Jul 202011
 

Pensavo sul serio ad un 23 luglio per l’annuncio, ma sono contento sia arrivato prima.. e pertanto merita un post-icino nel CuriosBlog.

Sto parlando di Lion, naturalmente, il nuovo sistema operativo di Apple… o meglio, l’evoluzione del Leopardo delle Nevi (Snow Leopard) meraviglioso che ci ha accompagnato finora.

Vi sto scrivendo proprio da un sistema aggiornato fresco fresco quattro ore fa, dopo il downloadino da quasi quattro giga che mi ha fatto amare la linea in fibra da 10 Mbps a cui ero connesso in ufficio 😉

Trattandosi del CuriosBlog, però, è necessario parlare di curiosità… quindi eccone una interessante, non coperta da molti blog e che sto sperimentando con successo sul mio altro Mac di casa.

Una volta terminato lo scaricamento da App Store su un Mac, la licenza Apple dice che Lion è eseguibile su tutti i Mac personali. Come evitare di doversi riscaricare un’altra chilata di bit, magari da una linea lenta a casa? Ecco un trucchetto che lo evita.

PRIMA di installare Mac OS X che avete appena scaricato sul vostro primo Mac dall’App Store, cercate l’applicazione di installazione tra le Applicazioni nel Finder. Cliccateci sopra con due dita o col pulsante destro del mouse o tenendo premuto Ctrl… insomma, fate apparire il menu contestuale da cui sceglierete l’opzione “Show Package Contents” o “Mostra Contenuti del Pacchetto”.

Nella cartella SharedSupport troverete un file che si chiama InstallESD.dmg, in formato immagine Mac.

Quello è il file del DVD di installazione di Mac OS X Lion che tramite Disk Utility (Utilità Disco) – Opzione Burn (Masterizza) dovete masterizzare su un DVD vergine da 4,7 GB.

Terminata l’operazione, potete utilizzare il nuovo DVD per installare MAC OS X Lion su altri Mac personali senza violare nessuna licenza e riducendo a pochi megabyte il download dalla rete (che è comunque necessario).

Leonescamente Vostro,

RoarinPenguin

Jul 142011
 

Non mi piace particolarmente pubblicare contenuti in inglese su CuriosBlog, perchè dall’inizio ho pensato che fosse un’iniziativa per chi parla Italiano (o al massimo, forme dialettali italiane 😉 )

Però questo speech vale davvero la pena, quindi ve lo propongo “as is” con la speranza che comprendiate la maggior parte dei contenuti.

Netizenamente (nel senso di Cittadino della Rete) Vostro,

RoarinPenguin