Dovrei essere abituato a meraviglie della scienza e della tecnica, eppure certe cose mi fanno davvero pensare alla fantascienza pur essendo non solo reali, ma strabelle!
E’ il caso della notizia, apparsa su Physorg.com, di una macchina in grado di tradurre pensieri in parole praticamente con lo stesso ritardo di una persona normale (circa 50 millisecondi).
Utilissima nel caso di persone affette dalla terribile sindrome del lucchetto, che lascia muti e immobili e capaci di comunicare (come nel caso di Bauby) con il battito di ciglia di un solo occhio.

Neuralynx Speech Synth - Fonte Physorg.com
Impiantando un elettrodo nella corteccia cerebrale, dove i pensieri vengono formulati, questi possono essere trasmessi tramite onde a modulazione di frequenza al Neuralynx System (questo il nome della meraviglia tecnologica) che li decodifica e trasforma in parole.
Fantascientificamente Vostro,
RoarinPenguin