La curiosità della notizia non sta tanto nel fatto che Apple iPhone abbia un bachetto… ma nel modo in cui sarebbe possibile usarlo.
Sto parlando della notizia apparsa su molti (troppi) blog che riguarda la possibile presenza su iPhone di un bug, sfruttabile tramite… SMS.
L’autore è di indubbia fama, anche se alcuni siti gonfiano un filino le sue capacità (qualcuno leggendo articoli potrebbe pensare che solo scrivendo o pronunciando il suo nome il vostro dispositivo informatico, qualunque sia, verrà controllato (quindi per scaramanzia non lo cito 😉 ).
La affermazione, così come riportata da alcuni siti, è quantomeno curiosa: sarebbe possibile prendere il controllo di un iPhone, ascoltarne comunicazioni, interagirvi e il resto lo lascio alla vostra immaginazione… grazie a una serie di SMS inviati al dispositivo stesso!
Ma daiiiiii!!! Non ci credo neppure se lo vedo… anche perchè stranamente il corollario a questa sua picconata, sortita durante la SyScan Security Conference di Singapore, sarebbe stato subito “se ci tenete alla sicurezza, non usate un iPhone jailbroken perchè è meno sicuro dell’80%”.
Continuo a credere che sia stato un effetto del caldo o dell’umidità del luogo, perchè i vari team che hanno progettato suite di JailBreak per l’iPhone ci hanno messo un filino pià di codice che non una serie di SMS, e certamente non eseguibili remotamente.
Intendiamoci, non voglio con questo dire che pronti via e jailbreak di massa… mi incuriosisce solo un’affermazione così perentoria… detta da un soggetto che già un’altra volta aveva detto “usate Mac anzichè Windows: è più sicuro anche se ha meno controlli di sicurezza di Vista, perchè nella rete c’è molto meno software malevolo per Mac che per Windows”.
Beh, io da allora sto pensando di usare un Mainframe portatile ma non riesco a convincere i laboratori di ricerca di IBM a costruirmi il prototipo 😉
Melisticamente Vostro,
RoarinPenguin