Beh, devo dire che fino a quando non l’ho letto non mi era mai venuta in mente una cosa del genere: scrivere al presidente della propria nazione.
Sto parlando di un grande della sicurezza informatica: Richard Stiennon, che tiene su Network World un seguitissimo blog sulla security.
Questo strano soggetto ha ritenuto opportuno, a due soli giorni dalla elezione di Barak Obama a presidente degli USA, scrivere al proprio presidente una lettera per metterlo in guardia sui rischi informatici che corrono gli USA secondo lui.
Ora, a prescindere dalla mossa che potrebbe anche essere pubblicitaria, ma la mia riflessione è sul gesto di per sè! Mi fa riflettere il fatto che bisogna credere in qualcuno come presidente per scrivergli una lettera…
A prescindere dal mio orientamento politico, non mi verrebbe mai in mente di scrivere una lettera a Berlusconi o a Napolitano per metterli in guardia su pericoli che secondo me sta correndo la nazione Italia!
E il sentimento che provo per Stiennon è di profondo rispetto per un patriottismo che vorrei avere, ma che gli attuali governanti non mi ispirano nemmeno un po’!
Impatriotticamente Vostro,
RoarinPenguin